Sono aperti i termini per presentare domanda di contributo per le donne vittime di violenza, senza figli o con figli minori, seguite dai Centri Antiviolenza riconosciuti dalle Regioni e dai Servizi Sociali nei percorsi di fuoriuscita dalla violenza, per contribuire a sostenerne l’autonomia (misura disciplinata dall’Inps con DPCM del 17 dicembre 2020 – G.U. n. 172 del 20 luglio 2021; circolare Inps n. 166 del 08/11/2021; messaggio Inps n. 4132 del 24/11/20219; messaggio Inps n. 4352 del 07/12/2021).
MISURA DESTINATA A :
- Donne vittime di violenza, senza figli o con figli minori, seguite dai centri antiviolenza riconosciuti dalle Regioni e dai Servizi Sociali Professionali nei percorsi di fuoriuscita dalla violenza, al fine di contribuire a sostenerne l’autonomia;
- Il Reddito di libertà viene riconosciuto solo dietro istanza di parte, attraverso la valutazione e la presa in carico del Centro Antiviolenza riconosciuto e attraverso la condizione di bisogno straordinaria o urgente che viene accertata dal servizio sociale di riferimento territoriale nella stessa dichiarazione. Non può essere accolta più di un’istanza riferita alla donna vittima di violenza e presentata nella medesima regione, ovvero in altra regione.
REQUISITI DI RESIDENZA E DI CITTADINANZA:
- Essere residente nel territorio italiano;
- cittadine italiane o comunitarie;
- cittadine di Stato extracomunitario, in possesso di regolare permesso di soggiorno;
- cittadine aventi lo status di rifugiate politiche o lo status di protezione sussidiaria
L’ISTANZA per RICHIESTA:
Il Reddito di libertà viene riconosciuto ed erogato da Inps previa richiesta tramite modello di domanda predisposto dal medesimo Istituto e presentato secondo le modalità stabilite dallo stesso, ed entro il limite delle risorse assegnate a ciascuna regione con lo stesso D.P.C.M.
La domanda viene presentata presso gli sportelli comunali ed inserita sull’apposita piattaforma INPS.
La dichiarazione deve essere firmata:
- dal/ dalla Rappresentante Legale del Centro Antiviolenza riconosciuto dalla Regione, che ha in carico la donna;
- dal/dalla Responsabile del Servizio Sociale Professionale di riferimento territoriale attestante lo stato di bisogno legato alla situazione straordinaria o urgente.
IMPORTO DEL CONTRIBUTO ECONOMICO:
L’ammontare del contributo economico è di 400€ per massimo 12 mesi, inoltre è compatibile con altre misure di sostegno al reddito come : reddito di cittadinanza, Reddito di emergenza, Naspi, ANF, Cassa integrazione, Assegno di maternità, misure di sostegno alla famiglia, assegno al nucleo familiare con 3 figli minori, ecc…
Di seguito i documenti da consultare:
